Samarcanda, viaggio nell'anima dell'Uzbekistan
Vi portiamo alla scoperta dell'Uzbekistan, destinazione magica ricca di fascino e storia.
Già solo la parola Samarcanda ha la forza di evocare terre lontane, steppe sconfinate, regni antichi, corti sontuose.
Poche altre parole posseggono in sè la capacità di portare lontano, in luoghi dai confini incerti, verso orizzonti poco chiari ma pur sempre, lontano.
Ella Maillart, la grande viaggiatrice, ebbe modo di essere ospitata tra le stanzucce del Registan, una delle madrase della mitica piazza nel cuore della città.
Ma ancora oggi è possibile aggirarsi tra quelle stanze, inseguire le tante sfumatire di blu delle maioliche che decorano gli imponenti portali.
Viaggiare in Uzbekistan, tuttavia, significa imbattersi in altri nomi custodi di fascino e storia. Bukhara, elegante cittadina, ospita un quartiere ebraico che dietro le mura di cinta nasconde corti e portici di rara bellezza. Le cupole degli antichi mercati, gli hammam, le madrase trattengono il visitatore insinuando in lui la voglia di fermarsi in uno dei tanti caffè intorno alla cisterna centrale a godere della città sparsa tutto intorno. Khiva è piccola cittadina chiusa in un abbraccio di mura merlate.
Dentro harem, segreti cortili, soffitti dipinti, foreste di colonne lignee intagliate e fuori le mura non è raro trovare pastori con le pecore al seguito che in un soffio riportano la mente a quei nomadi che fecero di queste steppe terra di grandi imperi.
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