Le mura di Lucca compiono 500 anni

La possente cinta muraria che circonda la città di Lucca festeggia i suoi 500 anni e lo fa con una serie di eventi culturali, spettacoli ed interventi di restauro che impreziosiscono un evento già denso di significati, diffusi tra ottobre di quest’anno e quello dell’anno prossimo.

Che i festeggiamenti per un compleanno durino un anno intero non è un fatto comune ma l’occasione è di quelle davvero speciali e, come tale, va onorata. Si tratta del cinquecensimo genetliaco della cinta muraria di Lucca, baluardo difensivo della città che, nei secoli, ne ha preservato intatto l’abitato pur senza mai assurgere al ruolo per cui fu edificata, ovvero quello della difesa dagli attacchi esterni, favorendo lo sviluppo dei fiorenti commerci interni e di una ricchezza cittadina diffusa che si rispecchia in uno dei centri storici inderogabilmente più belli d’Italia.
Sebbene esistenti dall’epoca romana, le mura lucchesi subirono il rifacimento radicale che conferisce alla città l’aspetto odierno nell’ottobre del 1513, all’indomani della caduta della Repubblica pisana. L’esigenza di dotare la città toscana di un sistema difensivo più efficiente e robusto portò alla modifica radicale della pianta urbana con la Tagliata, l’abbattimento degli edifici – anche di quelli religiosi – e il taglio di tutti gli alberi dei borghi di San Pietro e San Donato che avrebbero intralciato la costruzione delle nuove mura. L’ottobre del 1513 rappresentò in realtà solo l’inizio dei lavori, poiche l’edificazione della cinta muraria ebbe inizio solo alcuni decenni più tardi, ma è ormai inamovibile sedimento nella memoria collettiva di Lucca e dei lucchesi che fu in quell’ottobre che la città cambiò la propria fisionomia, per sempre. Una fisionomia difesa dall’imponente fortificazione muraria a cui la città, che si rispecchia ogni giorno nel proprio imperituro splendore medievale, tributa il doveroso omaggio con una lunga serie di eventi, a partire dai molti restauri, da quello operato sulla Sortita San Paolino a quello delle piste ciclabili – a Lucca la mobilità dolce è solo uno slogan – fino all’intervento sulla Casa del Boia, che accede direttamente al torrione delle mura. Ma non c’è compleanno senza festeggiamenti, che avranno inizio il 4 ottobre nella chiesa di San Francesco – anch’essa oggetto di un recente e accurato restauro – con un dibattito d’eccezione tra due grandi protagonisti della cultura, italiana e non solo, come Umberto Eco e Philippe Daverio. L’appuntamento per la conclusione dei festeggiamenti murari è previsto nel 2014. E allora, che la festa abbia inizio!

Una cena al museo: Uno chef in mezzo all’arte: Cristiano Tomei

In principio fu Scabin, al Castello di Rivoli. Poi seguirono altri: ci provò Iaccarino a Napoli (al Madre), ci riuscì Colonna a Roma (al Palazzo delle Esposizioni). Ma l’ultimo tassello, in ordine di tempo, del mosaico dai ristoranti di museo in Italia sta a Lucca e risponde alla denominazione de L’Imbuto ed al nome di Cristiano Tomei.

Lucca Center of Contemporary Art

Il cuoco di talento, stravagante, sopra le righe. Così è stato bollato per tanti anni a Viareggio. Ora le cose sono cambiate decisamente. Qualche anno è passato (benché Tomei rimanga ancora a pieno titolo un cuoco giovane), è arrivato un figlio e soprattutto L’Imbuto ha cambiato casa. Oggi occupa – ecco il riferimento all’arte – il piano terra del L.U.C.C.A. ovvero il Lucca Center Of Contemporary Art, uno spazio espositivo privato di gran fascino che da qualche anno porta a Lucca grandi mostre. I tavoli sono allestiti in mezzo alle opere, la sera ce n’è anche uno fuori, sulla maestosa scalinata di questo palazzo patrizio, e poi spazio libero ad eventi, serate e showcooking proprio negli spazi ai piani superiori, all’interno della mostra in corso. La “pazzia” di Cristiano con gli anni è sfumata ma il talento è rimasto quello e si è rafforzato innestandosi con un pizzico di maturità ed un tocco di sicurezza dei propri mezzi. Ne derivano piatti semplici, decisi, taglienti. Alle volte complessi e tecnici ma netti nella distinzione dei sapori.

Lucca Center of Contemporary Art | via della Fratta 36 | Lucca | www.limbuto.it

 

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