La Costiera Amalfitana in 5 esperienze

Cinque luoghi e altrettanti modi, via terra e via mare, per scoprire i lati insoliti di una delle coste più belle del mondo.

Visitare tutta la Costiera Amalfitana in un solo weekend? Non si può. E a dirla tutta, non si deve. Questo luogo di pura grazia può essere vissuto anche solo guardando il panorama dal vostro hotel, o passeggiando sul mare. Però, per voi che siete scopritori, abbiamo selezionato 5 esperienze per visitarla in modo diverso.

1)    Andare col gozzo, come i pescatori
Niente giri inutili: per entrare nel mood non si può non cominciare dal mare, ma evitando barche affollate e preferendo un gozzo, la tipica imbarcazione marinara. E poi, per godersi il meglio, basta partire da Amalfi per arrivare fino a Positano.  E poi è solo così, dal mare, che ci si gode una cartolina di Positano di quelle che non si dimenticano.




 

2)    Scoprire la vera Amalfi di notte partendo dal cimitero
Gli amalfitani ripetono spesso che il giorno in cui si muore è un giorno come un altro. Il motivo è che dal cimitero c’è una vista mozzafiato a cui loro sono abituati perché è lì intorno, lontano dalle orde di turisti che ci sono in piazza, che si concentrano le loro case. È esattamente nel punto più alto del paese, al confine con Atrani. Ma per apprezzare la vera magia del panorama bisogna raggiungerlo di notte. E a piedi, dato che non c’è altro modo per arrivarci.

 

3)    Mangiare il “sarchiapone” nel (secondo) paese più piccolo d’Italia
Tra i borghi della Costiera si nasconde il secondo comune (dopo Fiera di Primiero (TN)) meno esteso d’Italia. Si tratta di Atrani, che forse proprio per le sue dimensioni ha conservato intatta l’atmosfera autentica di borgo marinaro. Qui il cult è il “sarchiapone”: una zucchina ripiena di mozzarella, carne trita e erbe poi fritta e ripassata nel sugo di pomodoro.

 

4)    Sentire la musica sul sentiero degli dei
È ancora più bella la costiera vista da lassù e poi si sta così bene che sembra di stare in paradiso: non è un caso se qui chiamano “degli dei” il sentiero che da Agerola (paesino sulle colline della costiera) arriva fino a Nocelle (frazione di Positano). E sono in pochi a percorrerlo perché è per i veri amanti delle lunghe passeggiate tra la natura.

 

5)    Passeggiare al tramonto in un giardino da lord
Lo sapevate? Se i giardini di Ravello sono i più belli della Costiera (e non solo) è tutto merito degli inglesi. Perché dopo gli antichi romani e la nobiltà fuggita da Amalfi dopo la disfatta per mano pisana, qui sono arrivati i lord per il Grand Tour portando con sé la loro grande passione per il giardinaggio e in particolare per le rose. È a Ernest William Beckett che si deve lo splendore di Villa Cimbrone ed è anzitutto grazie a lui che i contadini di Ravello, per ridare vita all’enorme parco allora in decadenza,  si sono trasformati in abili giardinieri. Le loro creazioni più belle si possono ammirare anche a Villa Rufolo o sostando sul belvedere del paese, e in diversi giardini di strutture private. Niente paura di trovare folla: Ravello è la più esclusiva tra le località della costa!

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